Il Golfo della Spezia
Il Golfo della Spezia (detto anche Golfo dei Poeti) è un'ampia e profonda insenatura del litorale del Mar Ligure, situata all'estremità orientale della regione Liguria. Il Golfo prende il nome dalla città della Spezia, ubicata in posizione centrale in fondo al golfo stesso, laddove sorge un'importante porto mercantile (specializzato nella movimentazione dei container).
Alle due estremità del Golfo (occidentale ed orientale, rispettivamente) si trovano i borghi di Porto Venere e Lerici, entrambe località di grande interesse turistico.
Il Golfo dei Poeti rappresenta una delle quattro partizioni in cui è possibile suddividere la Provincia della Spezia, insieme alla Riviera spezzina con le Cinque Terre, alla Val di Vara e alla Val di Magra.
L'impressione che si coglie ancora oggi arrivando dal mare: eleganti palazzi affacciati sul mare, lungo la passeggiata contornata da rigogliosi giardini. La città ha conosciuto uno straordinario sviluppo dalla seconda metà dell'Ottocento, da quando il grande Arsenale Militare Marittimo ne mutò in gran parte il destino e il volto. In realtà la Spezia ha una storia antica, come luogo di villeggiatura e di coltura di vite e olivo al tempo dei Romani, poi di piccolo, ma attivo, centro mercantile dal medioevo all’età moderna.
È suggestivo risalire le scalinate che dal centro portano alla zona dei colli, da cui lo sguardo può spaziare su tutto il golfo, ma anche ammirare i mosaici che decorano l’interno della Torre del Palazzo delle Poste realizzati dai futuristi Fillia e Prampolini.
Si può inoltre visitare il Castello di San Giorgio, la traccia più evidente della storia antica della città, di recente restaurato e divenuto sede del Museo Archeologico, passeggiare sul lungomare o visitare i musei di cui la città si è recentemente dotata (Museo Lia, CAMeC ecc.).
Alle due estremità del Golfo (occidentale ed orientale, rispettivamente) si trovano i borghi di Porto Venere e Lerici, entrambe località di grande interesse turistico.
Il Golfo dei Poeti rappresenta una delle quattro partizioni in cui è possibile suddividere la Provincia della Spezia, insieme alla Riviera spezzina con le Cinque Terre, alla Val di Vara e alla Val di Magra.
L'impressione che si coglie ancora oggi arrivando dal mare: eleganti palazzi affacciati sul mare, lungo la passeggiata contornata da rigogliosi giardini. La città ha conosciuto uno straordinario sviluppo dalla seconda metà dell'Ottocento, da quando il grande Arsenale Militare Marittimo ne mutò in gran parte il destino e il volto. In realtà la Spezia ha una storia antica, come luogo di villeggiatura e di coltura di vite e olivo al tempo dei Romani, poi di piccolo, ma attivo, centro mercantile dal medioevo all’età moderna.
È suggestivo risalire le scalinate che dal centro portano alla zona dei colli, da cui lo sguardo può spaziare su tutto il golfo, ma anche ammirare i mosaici che decorano l’interno della Torre del Palazzo delle Poste realizzati dai futuristi Fillia e Prampolini.
Si può inoltre visitare il Castello di San Giorgio, la traccia più evidente della storia antica della città, di recente restaurato e divenuto sede del Museo Archeologico, passeggiare sul lungomare o visitare i musei di cui la città si è recentemente dotata (Museo Lia, CAMeC ecc.).
Portovenere
Nella parte più occidentale del golfo di La Spezia si trova lo stupendo borgo di Portovenere. Prende il nome da un tempio eretto in onore di Venere Ericina, in epoca romana, costruito sull'attuale promontorio di San Pietro. Proprietà dei signori di Vezzano, venne acquistato da Genova nel 1113, che diede al borgo l’aspetto attuale con la costruzione del castello su una fortificazione preesistente, la cinta muraria le case torri dai tipici colori liguri.
Portovenere conserva inoltre la torre capitolare, a sinistra della porta d'ingresso a via Capellini, la via principale anche chiamata il Carugio, Piazza Spallanzani, dove sorgeva l’antico centro preromano del Castrum Vetus, la chiesa di San Pietro, all’estremità del promontorio e la chiesa di San Lorenzo in collina.
Davanti a Portovenere si trova l’arcipelago con le tre isole, Palmaria, Tino e Tinetto, parte del "Parco Naturale Regionale di Porto Venere". Il Tino e il Tinetto conservano antiche vestigia dell'XI secolo e del VI secolo rispettivamente. Il Tino è Zona Militare ed è accessibile solo per la festività in onore di San Venerio, il 13 settembre. L’isola Palmaria, separata da Portovenere da uno stretto braccio di mare, detto "Le Bocche", è la più visitata turisticamente, con interessanti valori naturalistici di tipo mediterraneo.
Nei dintorni si trova Le Grazie, piccolo paese di pescatori che conserva il sito archeologico della Villa Romana del Varignano e il santuario tardogotico di Santa Maria delle Grazie e il borgo di Fezzano, con antiche case addossate le une alle altre in mezzo ai carruggi e con al centro la chiesa di San Giovanni Battista del 1740.
Dal 1997 il parco di Porto Venere, insieme alle isole Palmaria, Tino, Tinetto ed alle Cinque Terre è stato inserito tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Portovenere conserva inoltre la torre capitolare, a sinistra della porta d'ingresso a via Capellini, la via principale anche chiamata il Carugio, Piazza Spallanzani, dove sorgeva l’antico centro preromano del Castrum Vetus, la chiesa di San Pietro, all’estremità del promontorio e la chiesa di San Lorenzo in collina.
Davanti a Portovenere si trova l’arcipelago con le tre isole, Palmaria, Tino e Tinetto, parte del "Parco Naturale Regionale di Porto Venere". Il Tino e il Tinetto conservano antiche vestigia dell'XI secolo e del VI secolo rispettivamente. Il Tino è Zona Militare ed è accessibile solo per la festività in onore di San Venerio, il 13 settembre. L’isola Palmaria, separata da Portovenere da uno stretto braccio di mare, detto "Le Bocche", è la più visitata turisticamente, con interessanti valori naturalistici di tipo mediterraneo.
Nei dintorni si trova Le Grazie, piccolo paese di pescatori che conserva il sito archeologico della Villa Romana del Varignano e il santuario tardogotico di Santa Maria delle Grazie e il borgo di Fezzano, con antiche case addossate le une alle altre in mezzo ai carruggi e con al centro la chiesa di San Giovanni Battista del 1740.
Dal 1997 il parco di Porto Venere, insieme alle isole Palmaria, Tino, Tinetto ed alle Cinque Terre è stato inserito tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Isola Palmaria
L’isola Palmaria (A Parmæa in lingua ligure), si trova nel Mar Ligure, all’estremità occidentale del Golfo della Spezia; con la sua area di 1,89 km quadrati è di fatto la più grande isola dell'Arcipelago Spezzino e di tutte le cinque isole liguri.
Posta di fronte al borgo di Porto Venere, da cui è separata da uno stretto braccio di mare detto Le bocche, è parte di un arcipelago costituito anche dalle isole del Tino e del Tinetto. Il suo territorio fa parte del comune di Porto Venere.
Dal 1997 l'isola Palmaria, insieme alle altre isole Tino e del Tinetto, Porto Venere e le Cinque Terre è stata inserita tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Posta di fronte al borgo di Porto Venere, da cui è separata da uno stretto braccio di mare detto Le bocche, è parte di un arcipelago costituito anche dalle isole del Tino e del Tinetto. Il suo territorio fa parte del comune di Porto Venere.
Dal 1997 l'isola Palmaria, insieme alle altre isole Tino e del Tinetto, Porto Venere e le Cinque Terre è stata inserita tra i Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.